Era il 1735 quando il marchese Carlo Andrea Ginori avviò nella sua villa di Doccia, poco fuori Firenze, una manifattura che realizzava splendide porcellane e che con il tempo sarebbe diventata celeberrima portando nelle case più eleganti d’Europa splendidi oggetti di uso quotidiano: servizi di piatti, tazze da tè e da caffè, pgslot vasi, statuette e tutto ciò che poteva abbellire la tavola e non solo. Inizialmente bianche, le porcellane Ginori con il tempo si arricchirono di preziosi fili d’oro e successivamente di decorazioni floreali o ispirate alla natura, ravvivate da tocchi di colore. 

A partire dall’Ottocento le porcellane Ginori sono entrate anche nelle case della famiglia che oggi gestisce l’Hotel Principe: il catino di smalto bianco con la brocca, i servizi di piatti con disegni di uccelli e di pesci, quelli da tè e da caffè, bianchi oppure con splendidi disegni floreali e completi di bricco per il latte e zuccheriera, e poi le statuette raffiguranti la Venere oppure Napoleone, i vasi da fiori con vedute di paesaggi, le fruttiere… 

 

Ginori porcelain collection at Principe Hotel in Florence | © Francesca Pagliai Photographer

 

Alcuni esemplari sono talmente pregiati che se ne trova una copia anche al Museo delle Porcellane di Firenze, che sorge all’interno della Palazzina del Cavaliere in cima al giardino di Boboli.pgslot Tra queste, ad esempio, le sontuose tazzine del 1812 dall’interno in oro che ritraggono Elisa Bonaparte, all’epoca granduchessa di Toscana, e costituiscono uno dei pezzi forti della collezione dell’Hotel Principe.

 

Ginori porcelain collection at Principe Hotel in Florence | © Francesca Pagliai Photographer

 

Nel Museo, piccolo ma imperdibile, potrete ammirare anche molti altri pezzi settecenteschi e ottocenteschi della Ginori, come i servizi in porcellana fiorita con motivi a mazzetto o a tulipani e le tazze con vedute di piazze fiorentine eseguite su modelli di litografie. E se amate spaziare tra le diverse manifatture, troverete anche splendidi esemplari di porcellana di Capodimonte, Sèvres, Vienna e Meissen. 

Il vostro percorso fiorentino tra le ceramiche d’autore può proseguire al Museo della Manifattura di Doccia, oggi di proprietà dello Stato italiano e in fase di riorganizzazione (aprirà a breve). pgslot Ospita la collezione iniziata nel 1754 proprio da Carlo Andrea Ginori e arricchita nel tempo con gli esemplari più belli prodotti dalla celebre ditta: si parte dal vasellame decorato del primo periodo per poi passare alle copie di statue classiche e quadri del Rinascimento fiorentino e finire con le ceramiche ideate dal celebre designer italiano Gio Ponti negli anni Venti e Trenta del Novecento. 

E non è finita: Firenze vanta anche una boutique Ginori in via de’ Rondinelli 17, a due passi dal Duomo, nello stesso palazzo storico che già nel 1802 ospitò il primo negozio: un ambiente caldo dai soffitti a volta decorati a mano e con vetrate realizzate da Tito Chini, celebre artista fiorentino dei primi del Novecento.

Un entusiasmante viaggio di scoperta delle porcellane Ginori che ha inizio dagli esemplari esposti nelle sale dell’Hotel Principe.

 

Ginori porcelain collection at Principe Hotel in Florence | © Francesca Pagliai Photographer

Ginori porcelain collection at Principe Hotel in Florence | © Francesca Pagliai Photographer

 

Testi: Francesca Cosi e Alessandra Repossi